«Ogni uomo è fatto in un modo diverso. Dico, nella sua struttura fisica, ma anche nella sua combinazione spirituale. Quindi tutti gli uomini a loro modo sono anormali, tutti gli uomini sono in un certo senso in contrasto con la natura»

Giuseppe Ungaretti

 

Red Lab Gallery in collaborazione con Collettivo Tiff  – presenta:

SOPRANNATURALE –corpo  e anima

a  cura di
Giovanna Gammarota.

Con: Marianne Bjornmyr, Andrea Angelo Catella, Pierluigi Fresia, Patrizio Maiavacca, Niccolò Quaresima, Marco Rigamonti, Cristina Scalabrini, Isabella Subacchi, Ippolita Valentinetti, Giuseppe Vitale, Yorgos Yatromanolakis

Ideata e realizzata da 𝗥𝗲𝗱 𝗟𝗮𝗯 𝗚𝗮𝗹𝗹𝗲𝗿𝘆 a cura di Giovanna Gammarota e  allestita nella sua prima edizione nella sede milanese della galleria e di Condominio xyz   – la collettiva itinerante è stata arricchita con l’introduzione di nuovi artisti che daranno spunti a ulteriori approfondimenti e suggestioni dedicati al tema della natura, come entità che produce e distrugge, un enorme organismo ciclico che le grandi tradizioni della filosofia hanno posto sotto il segno della morte e della rinascita.

Scrive la curatrice, Giovanna Gammarota: “ ..Nel corso della sua evoluzione l’uomo da sempre ha cercato di sottomettere la natura dimenticando troppo spesso di farne parte. Ma la natura è un meccanismo complesso e perfetto che permette alle cose di esistere per un tempo che è comunque limitato: alcune migliaia di anni o addirittura centinaia di migliaia come poche ore o attimi. La perfezione di tale meccanismo, il giusto concentrato degli elementi che la permeano, la rende unica e irripetibile. Il frutto di un pensiero divino. Divino, non umano. Soprannaturale è quindi ciò che sta al di sopra della natura e dunque trascende i limiti dell’esperienza e della conoscenza umana (non essendo l’uomo Dio). Soprannaturale è fuori dall’ordinario, qualcosa di prodigioso, una sorta di rivelazione. Qualcosa che è al di là della «natura pura», compiuta in sé, autonoma. Soprannaturale è ciò che una entità altra aggiunge dall’esterno. In tempi più recenti si è venuta manifestando l’idea che l’essere umano, essendo creatura di Dio (il cui figlio si fece uomo) potesse aspirare al soprannaturale generando un punto di vista esistenziale che mette in dubbio una reale dicotomia tra soprannaturale e naturale; l’idea che si possa sopravvivere alla morte terrena. Il principio per cui gli organismi nascono, vivono e muoiono non appartiene però alla conoscenza umana.

Vita e morte, chiaro e oscuro, mondo supero e mondo infero. Questa è la dicotomia che regola l’esistenza umana. Contro natura è pensare che si possa essere solo vivi nella luce del mondo supero: sì è nello stesso momento anche morti nell’oscuro mondo infero. Uguale dicotomia governa il mondo naturale, il corpo della natura è, come quello di ogni essere vivente e dunque anche l’uomo, al contempo dolce e violento, delicato e tiranno, accondiscendente e vessatore….”

INFO PUBBLICO
Spazio BFT
Vicolo Edilizia 25, Piacenza
dal 10 febbraio al 9 marzo 2024