Fra noi e le cose

Milano

A cura di Gigliola Foschi

Un dialogo inedito fra due autori di differenti generazioni attorno all’eredità di un approccio visivo innovativo.

Mario Cresci, maestro riconosciuto della fotografia italiana, e Novella Oliana appaiono profondamente in sintonia nel leggere e interpretare il mondo circostante, ognuno attraverso la propria visione. Entrambi esplorano una metodologia dello sguardo di cui Mario Cresci è stato in primis sperimentatore e fautore. L’intonazione poetica del titolo rimanda alla delicatezza e armonia del confronto fra una delle figure artistiche più ricche e complete del panorama italiano, Mario Cresci, e la capacità di ascolto, rielaborazione e trasformazione, con altrettanta eufonia e grazia, di Novella Oliana, che modula la fotografia in una ricerca senza punti d’arrivo, in un percorso di riflessione che si dilata nel tempo.

Un dialogo proficuo in circa venti fotografie che, nonostante tematiche in apparenza diverse, è evidente tra la serie La casa di Annita (2003) di Mario Cresci e la ricerca Lo spazio necessario (2016-2020) di Novella Oliana.

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